Inclusione e seconde possibilità: Blooming Group assume sette detenuti nei propri punti vendita

12 marzo 2025

Lo scorso ottobre abbiamo avviato un progetto di inserimento lavorativo rivolto a sette persone detenute presso la Casa Circondariale di Torino – cinque uomini e due donne – con l’obiettivo di offrire un’opportunità concreta di reinserimento sociale attraverso il lavoro.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione con l’Ufficio Pio e al supporto della Fondazione Abele, che hanno permesso di attivare tirocini completamente finanziati per i primi sei mesi, consentendo all’azienda di sostenere un costo pari a zero nella fase iniziale.

Il progetto ci ha dato modo di entrare in contatto con storie personali complesse, spesso segnate da ostacoli e pregiudizi che rendono difficile trovare una stabilità lavorativa dopo la detenzione.

Pur affrontando alcune criticità – due tirocini sono stati interrotti dopo circa due mesi – abbiamo anche assistito a esperienze molto positive, come quella di un ex cuoco che si è distinto per dedizione, impegno e capacità di adattarsi agli standard richiesti.

Crediamo che il lavoro sia uno strumento fondamentale per offrire una seconda possibilità e promuovere l’integrazione sociale.
Per questo motivo, oggi possiamo dire con orgoglio che sette persone provenienti da questo percorso fanno parte del nostro organico.

In Blooming Group, #PeopleCentric non è solo un valore, ma un impegno concreto che guida le nostre scelte quotidiane verso un’idea di impresa più responsabile e inclusiva.

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